FAQ

DOMANDE E RISPOSTE

La durata del trattamento ortodontico, in media tra i 12 e i 30 mesi, varia a seconda dello sviluppo della bocca e del viso del paziente, della gravità della sua condizione e della collaborazione del paziente stesso.

Se hai messo da poco l’apparecchio è probabile provare fastidio/dolore durante i primi giorni, fastidio che tende a svanire dopo qualche giorno ed è facilmente controllabile con i normali antidolorifici.

E’ fondamentale scegliere bene cosa mangiare: evita gli alimenti duri e appiccicosi, riduci in bocconi piu piccoli, evita di addentare i cibi e mastica lentamente con i molari.

Le radiografie permettono di vedere ciò che gli occhi non possono vedere! Le radiografie richieste di norma sono:

  • PANORAMICA (o ortopantomografia) consente di vedere eventuali carie e anomalie della bocca, se sono presenti tutti i denti e se sono “instradati” bene e capaci di erompere da soli
  • LATERALE DEL CRANIO (o teleradiografia in proiezione latero-laterale): ci consente di distinguere se le anomalie di chiusura sono dovute alle ossa oppure ai denti o a entrambi.
    Le radiografie vengono richieste solo quando è strettamente necessario e di norma sempre prima di iniziare un piano di cura ortodontico: non si puo lavorare alla cieca!
    Inoltre le moderne tecnologie hanno ridotto molto i dosaggi delle radiografie. Ogni giorno assorbiamo radiazioni dall’ambiente (radiazione di fondo ambientale), fare una radiografia equivale alla radiazione che assorbiamo – semplicemente per il fatto di stare al mondo – relativamente in:
  • ·piccola radiografia endorale = 1-2 ore

· laterale del cranio = 3-4 ore

· panoramica = 1 giorno

  • Recuperare il frammento o il dente e conservarlo nel latte o in soluzione fisiologica o nella saliva
  • Ricorrere al dentista prima possibile se si tratta di un dente permanente (meglio entro 2 ore). Specialmente in caso di avulsione del dente il reimpianto ha buone probabilità di successo più è tempestivo e se il dente avulso è stato conservato in modo opportuno.
  • I denti traumatizzati vanno controllati nel tempo (radiografie e test di vitalità)
  • Se il dente traumatizzato è deciduo si programmano controlli periodici finalizzati a ridurre al minimo le complicanze sull’elemento definitivo e rassicurare il bambino sulla possibilità di recuperare l’estetica del suo sorriso.

L’apparecchio ortodontico complica le normali procedure di igiene domiciliare. Saremo noi a indicarvi di volta in volta quali sono gli strumenti specifici più adatti (spazzolino ortodontico, scovolino, idrogetto, superfloss) in base al tipo di apparecchio.

È la chiusura meccanica delle irregolarità dello smalto dentario, dove vi è un maggior rischio di formazione di carie, presenti sulla porzione masticante dei molari, dei premolari ed in alcuni casi sulla superficie palatina dei denti anteriori.

Se hai notato delle macchie sui denti del tuo bambino dal bianco opaco al giallo-marrone potrebbero essere dei difetti di ipomineralizzazione (MIH). Lo smalto ipomineralizzato può creare ipersensibilità del dente (dolore al freddo e durante la masticazione) e uno stato di infiammazione cronica della polpa. In questi casi è fondamentale remineralizzare il dente con prodotti contenenti fluoro o prodotti caseinati (a base di calcio fosfato) e tenere monitorato nel tempo il paziente.

Il fluoro è un minerale in grado di rendere i denti più forti ed è fondamentale nella prevenzione della malattia cariosa. Le ultime indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ne limitano l’utilizzo sistemico (la compressina) solo nei casi più gravi, per gli altri pazienti l’indicazione è quella di utilizzare dentifrici fluorati nella giusta dose (un pisellino di dentifricio al dì).

Il digrignamento dentale o bruxismo nei bambini con denti da latte e negli adolescenti in dentizione mista è frequente sia per motivi psicologici (stati di stress, ansia) sia per instabilità occlusale. In genere il fenomeno tende a scomparire una volta completata la permuta ma in caso contrario bisognerà proteggere i denti permanenti dall’usura con l’utilizzo di un bite.

I denti da latte o decidui sono 20 ed erompono tra i 4 mesi e mezzo e i 3 anni circa. Ogni dente erompe con ordine e tempi differenti. I denti da latte sono più bianchi dei permanenti, hanno uno strato di smalto più sottile e, ad eccezione dei molaretti, sono piu piccoli dei denti permanenti.

Sono fondamentali per una corretta masticazionraotoe e un corretto sviluppo  delle arcate e del volto e mantengono lo spazio per i denti permanenti. Per questo è importante mantenerli puliti fin da subito per evitare la formazione di carie che, oltre a causare dolore al piccolo paziente, può portare alla perdita dell’elemento stesso.

 

L’eruzione dei denti permanenti incomincia generalmente tra i 6 e i 7 anni con la comparsa, dietro al secondo molaretto deciduo, del primo molare permanente. Tra i 7 e gli 8 anni compaiono tutti gli incisivi, tra i 9-10 anni i premolari, a 11-12 anni i canini. A 12-13 anni i secondi molari. A 17-25 anni i terzi molari (denti del giudizio).

Ricordiamo che questi sono i tempi indicativi e variano da bambino a bambino. In caso di dubbio è comunque bene rivolgersi al proprio dentista.

Di seguito uno schema che riporta i tempi di eruzione dei denti permanenti